mercoledì 7 maggio 2008

Gestione rifiuti a Sala

Foto della serata (Nokia 6630)Poche, ma veramente poche le persone presenti ieri sera, 6 maggio, all'incontro sulla gestione dei rifiuti, organizzato dall'Assessorato all'Ambiente e alla Pianificazione Territoriale del Comune di Sala Baganza, facente parte de "I martedì dell'ambiente, l'ambiente che abbiamo in... Comune", ciclo di incontri di approfondimento sull'ambiente. Eppure l'argomento era interessante, è stato molto interessante...

Carlo Leoni, vice-sindaco e assessore all'ambiente, ha aperto la serata spiegando cosa per la nostra legge è da considerarsi "rifiuto", addentrandosi nelle tipologie dei rifiuti (urbani e speciali) e le competenze proprie dei Comuni, dettate anch'esse dal cosiddetto "Codice Ambiente" ovvero il DL n° 152 del 3 aprile 2006, concludendo con le tariffe, previste dal D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158, entrato in vigore il 1 gennaio 2000. Sala Baganza è stato tra i primi comuni della provincia, se non il primo, ad applicare questo regolamento, precisamente dal 2001, obbligatorio dal 2007, che si basa su un criterio che cerca di avvicinarsi il più possibile alla quantità di rifiuto prodotto. Dall'art 2 comma 2 del DPR 158/1999: "La tariffa è composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione".
La Dott.sa Elena Massari e il Dott. Luigi Zoni di Enìa hanno riportato alcuni dati statistici mostranti come Sala Baganza sia il comune che produce più rifiuti della provincia:
1997 -> media provinciale 400kg ad abitante per anno, Sala Baganza 500kg ad abitante
2007 -> media provinciale 600kg ad abitante per anno, Sala Baganza 1.000kg ad abitante
Quantità di rifiuti raccolti a Sala in un anno 5.245,5 tonellate, ovvero 1.007, 5 kg ad abitante per anno, cioè circa 7,5 kg al giorno per abitante.
La nostra raccolta differenziata incide per il 54,9%, non sarebbe poi male se nella percentuale non non fosse compreso anche il "verde" che porta via circa un 30%.....
La proposta di Enìa per un miglior sistema flessibile ed integrato dalla raccolta allo smaltimento va nella direzione della raccolta domiciliare, il cosiddetto "porta a porta", che sta producendo dei buoni risultati con una percentuale di raccolta differenziata che oscilla fra il 55 ed il 75%.
Nel prossimo futuro Comune ed Enìa inizieranno una campagna informativa sul separare in casa rifiuto umido, residuo secco, carta e cartone e multi-materiale leggero (plastica, alluminio e banda stagnata); l'obiettivo di questa campagna è far comprendere l'importanza del metodo di raccolta porta a porta che può assicurare un risultato vantaggioso sia dal punto di vista ambientale, data la garanzia di un aumento sostanziale dei rifiuti differenziati raccolti, che sotto il profilo strettamente economico, riducendo notevolmente la quantità dei rifiuti indifferenziati che, in prospettiva, diventeranno i più cari da smaltire.

Segnalo, infine, un bell'opuscolo di Enia, "Il mondo dei rifiuti" (scaricabile in formato PDF) dove spiega il ciclo di gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata, compreso cosa è possibile riciclare e cosa no.

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