mercoledì 14 maggio 2008

Servizio Idrico Integrato

Ing. Eros Morandi di Enìa (foto Nokia 6630)

Per "I martedì dell'ambiente, l'ambiente che abbiamo in... Comune", ieri sera, 13 maggio, presso la Rocca Sanvitale si è parlato di Acqua, del Servizio Idrico Integrato che "è costituito dall'insieme dei servizi pubblici +di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue, e deve essere gestito secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie" (Art. 142 comma 2 del DL n° 152 del 3 aprile 2006).

L'assessore all'ambiente Carlo Leoni ha spiegato ai presenti, attraverso gli articoli del cosiddetto "Codice Ambiente", le competenze, le proprietà delle infrastrutture. la tutela e uso delle risorse idriche, ricordando che "Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorche' non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato" (Art. 144 comma 1).

I servizi idrici sono organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali (A.T.O.), definiti dalle regioni in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36; gli enti locali trasferiscono l'esercizio delle competenze riguardanti la gestione e la tutela delle risorse idriche all'Autorità d'ambito.

Sala Baganza è compresa nell'A.T.O. 2 che fa capo al territorio provinciale, istituito con la LEGGE REGIONALE 6 settembre 1999, n. 25.
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Ha proseguito l'incontro l'ing. Eros Morandi, dal responsabile servizio Acqua di Enìa, spiegando dapprima il ciclo integrato dell’acqua che è costituito da tre passaggi fondamentali: captazione dell’acqua, immissione in rete per la distribuzione agli utilizzatori, depurazione delle acque reflue raccolte dalla rete fognaria. L'acqua prelevata, sottoposta ad un controllo sistematico di qualità, viene portata ai consumatori attraverso la rete di acquedotto. Una volta utilizzata, l’acqua viene raccolta nelle condotte fognarie e convogliata agli impianti di depurazione. Il processo di depurazione rappresenta la fase conclusiva del ciclo integrato dell’acqua e garantisce l’eliminazione degli inquinanti per restituire al suo ambiente naturale l’acqua utilizzata nelle nostre case e per gli altri usi quotidiani. (Per saperne di più sul ciclo di gestione dell'acqua, Enìa ha predisposto un opuscolo dal titolo "Il mondo dell'acqua", scaricabile nel formato PDF).
L'ing. Morandi ha, quindi riferito sugli acquedotti del Comune, quello del capoluogo e quello di Monte Bosso, sulla loro potenza: centrale idrica del Fornello 10/15 l/sec, pozzo Gruzza 13 l/sec, pozzo GOlf 11 l/sec, pozzo remitaggio 14 l/sec e San Vivtale (ex Monte Bosso) 10 l/sec. Una dotazione idrica media di quasi 1 metro cubo giornaliero per persona, una dotazione decisamente buona se si considera che la media provinciale è 280 litri giornalieri per persona.
Le analisi indicano, con i loro parametri, che la nostra acqua è di buona qualità anche se dura (sui 32,5 °f), la presenza di nitrati (NO3) si attesta sui 9 mg/l (un'acqua è considerata buona quando i nitrati sono inferiori ai 12 mg/l ed accettabile quando i nitrati sono 50 mg/l), e il residuo fisso a 105 gradi C è 429,5 mg/l (acqua buona quando il residuo fisso è compreso tra i 100 e i 500 mg/l).
Enìa ha attivato a Sala un lavoro di ricerca per ridurre le perdite che attualmente si attestano a un 25% circa, ha effettuato un collegamento tra Fornello e San Vitale rifacendo l'impianto di pompaggio. Verrà realizzato un impianto di filtrazione e captazione al Fornello e effettuerà monitoraggi e controlli mirati sulla rete di Talignano per trovare le vulnerabilità, dato che alla sorgente l'acqua di Monte Bosso è di qualità, mentre non si può dire altrettanto per l'acqua che esce dai rubinetti della frazione.
L'ing. Graziano Ferrari, responsabile degli impianti di depurazione di Enìa ha concluso parlando dei 18 km di fognatura, delle acque reflue e del nostro depuratore a fanghi attivi convenzionali con nitrificazione-denitrificazione ed è conforme alle normative UE.
[crosspost con ilnorbi]

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